martedì 28 marzo 2017

PREDICATO VERBALE E NOMINALE


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La frase minima è la frase più breve che si possa fare, dotata di un senso.
In una frase, perché abbia un senso, devono essere chiari (anche se non espliciti), almeno due elementi: il soggetto e il predicato.
In alcuni casi il soggetto, seppure non espresso, si desume dal predicato (es.: StudioSoggetto implicito: IO
Il soggetto è l’elemento della frase cui si riferisce il predicato. 

Il predicato (dal latino praedicatum, “ciò che è affermato”) è ciò che si dice del soggetto;
è di due tipi:
1.PREDICATO VERBALE= indica l’azione che il soggetto compie 
2.PREDICATO NOMINALE=indica CHI E’COM’E’COS’E’ il soggetto della frase ed è formato dal verbo essere + un aggettivo o un nome (attenzione: se il verbo essere significa staretrovarsi e appartenere, ha funzione di predicato verbale.)
SCHEDA            Scheda 1                   SCHEDA 2                    scheda 3

domenica 5 marzo 2017

Gli ingredienti del racconto

Pronti per realizzare la ricetta del racconto?


Scrivere un bel racconto non è facile: la scrittura è un “mestiere” che bisogna imparare, che ha delle regole, MA VEDRAI, CHE LEGGENDO GLI ESEMPI DEGLI SCRITTORI E CON UN PO' DI ALLENAMENTO,  DIVENTERAI ANCHE TU UNO... SCRITTORE ESPERTO!

1. DEFINIAMO NEL DETTAGLIO I NOSTRI INGREDIENTI:
CHI? Scegliamo i nostri personaggi. Chi è il protagonista? Come si chiama? Quanti anni ha? Dove vive? Che cosa gli piace fare? Che cosa non gli piace? Qual è una sua caratteristica, un suo pregio o difetto, un suo tic?
DOVE? Individuiamo il luogo in cui farli agire. In quali luoghi si svolge la vicenda che vuoi narrare? Sono ambienti interni oppure esterni? Come sono?
QUANDO? Stabiliamo un tempo in cui si muoveranno.Quando accadono i fatti? Nel passato, nel presente o nel futuro? In quale giorno, periodo dell’anno, stagione? Quanto durano?
2. COMPONIAMO GLI INGREDIENTI SEGUENDO LA RICETTA"CLASSICA":
INTRODUZIONE: presentiamo il personaggio, il luogo, il tempo con una visione d'insieme della SITUAZIONE INIZIALE.
SVOLGIMENTO: Quali fatti accadono? Ricordiamoci di usare le tecniche descrittive imparate per "mostrare" cosa sta accadendo.
CONCLUSIONE:Come finisce il racconto?
3. RILEGGI, CORREGGI E INTEGRA: Quando abbiamo terminato di scrivere il testo, dobbiamo rileggerlo con attenzione e, se necessario, intervenire per:
  •  correggere eventuali errori ortografici;
  •  sostituire le parole che hai ripetuto più volte con dei sinonimi (consulta il dizionario) e verificare il significato di quelle di cui non sei sicuro;
  •  riscrivere meglio le frasi che ti sembrano poco chiare o che vuoi abbellire;
  •  aggiungere particolari alla descrizione dei personaggi e dei luoghi;
  •  aggiungere dei fatti che possono arricchire e rendere più chiaro quello che succede ai personaggi;
  •  eliminare dei fatti che non c’entrano con quello che vuoi dire e che possono confondere le idee e non far capire il racconto;
  • spostare delle frasi o delle sequenze se ti accorgi di non aver rispettato la successione dei fatti
  •  aggiungere metafore, similitudini e personificazioni che arricchiscono il racconto.



TERZO INGREDIENTE: QUANDO?